Solidarietà a Olga Karatch: l’attivista bielorussa è stata condannata dal regime di Lukashenko a 12 anni di carcere.

E’ notizia di questi giorni che la politologa e attivista bielorussa Olga Karach, vincitrice del Premio Langer 2023 e ospite di COSPE nell’ambito del tour Euromediterranea della Fondazione Alex Langer nel febbraio del 2024, è stata condannata, insieme ad altri attivisti e attiviste per i diritti umani, da un tribunale del suo paese di origine a 12 anni di carcere e 170mila euro di multa.

Le accuse sono gravi: “cospirazione o tentato colpo di stato per impadronirsi del potere statale con mezzi incostituzionali”, “aiuto ad attività estremiste”, “creazione di una formazione estremista”, “screditamento della Repubblica di Bielorussia” e “diffamazione di Aliaksandr Lukashenka”.

“Siamo molto preoccupati, -dice Anna Meli presidente di COSPE- sapevamo che il suo impegno di giornalista e attivista la stava ponendo in grave pericolo, ma questa condanna del regime di Lukashenko è un atto gravissimo, nei suoi confronti e nei confronti di tutte le voci libere e impegnate  contro la guerra, per i diritti delle donne e per il cambiamento democratico in Bielorussia. Attendiamo con ansia gli sviluppi sulla situazione e oltre a dare la nostra massima solidarietà a lei e alla sua associazione, seguiremo la vicenda da vicino. Olga ha partecipato, in collegamento da Vilnius (dove vive in esilio dal 2014), anche alla nostra ultima assemblea dei soci e delle socie, portando la sua testimonianza di donna attivista e condividendo l’importante lavoro della sua organizzazione “Nash Dom” (La nostra casa) per i diritti umani”.

 

11 luglio 2024