“Voci e silenzi da Gaza e sui conflitti in Medio Oriente”: il 16 ottobre seminario a Bologna

Il 16 ottobre dalle 17 alle 19 presso l’Aula Poeti di Palazzo Hercolani a Bologna si terrà l’evento “Raccontare la guerra. Voci e silenzi da Gaza e sui conflitti in Medio Oriente”. Un corso gratuito di formazione giornalistica organizzato da COSPE e Amnesty International in collaborazione con la Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e Università di Bologna.

 

Un’occasione importante dove saranno presenti giornalisti ed esperti di Medio Oriente per discutere di dati, fonti e di come lavorare in un contesto di guerra così delicato. Si affronterà inoltre il trattamento dei richiedenti asilo, dei rifugiati e degli sfollati di guerra sulla base della Carta di Roma, codice deontologico all’interno del Testo Unico per la deontologia dei giornalisti italiani.

‘Raccontare la guerra. Voci e silenzi da Gaza e sui conflitti in Medio Oriente’ sarà introdotto dal presidente Fnsi, Vittorio Di Trapani e Pierluigi Musarò dell’Università di Bologna. Seguiranno poi vari interventi a cura di giornalisti e portavoce, moderati da Anna Meli, giornalista e presidente COSPE.

 

Riccardo Noury portavoce Amnesty International Italia – “Il quadro del diritto internazionale in Palestina”;


Paola Caridi, giornalista esperta di Medio Oriente – “Lo scenario geopolitico e del conflitto in Medio Oriente”;


Duccio Facchini direttore di Altreconomia e curatore podcast – “La guerra dei giornalisti”;


Chiara Cruciati, Il Manifesto – “La cura del linguaggio in tempo di guerra”;


Marta Serafini, Corriere della Sera;


Chiara Avesani documentarista e regista di ‘Erasmus in Gaza’.

 

A concludere l’evento sarà l’intervento di Alfio Nicotra di AOI – Associazione delle Ong Italiane.

‘Raccontare la guerra. Voci e silenzi da Gaza e sui conflitti in Medio Oriente’ è gratuito e può contenere al massimo 100 giornalisti. I partecipanti potranno ottenere quattro crediti formativi dopo essersi registrati sulla piattaforma della formazione.

L’evento vede il sostegno del progetto “D2MIG, le migrazioni muovono il mondo” finanziato da Erasmus+ (Agence Erasmus+ France/Education et Formation)