NALI’ THEMBA: Prevenire la violenza, ampliare l’accesso ai diritti e sostenere le comunità LGBTQIA+ in Sudafrica

Contesto: 

Nonostante il Sudafrica abbia un quadro legislativo progressista in termini di diritti umani, permangono significative disuguaglianze legate a religione, cultura, orientamento sessuale, identità di genere e classe sociale. Il Sudafrica ha uno dei tassi più alti al mondo di violenza sessuale e le aggressioni contro la comunità LGBTQIA+ sono aumentate significativamente durante la pandemia di COVID-19. Inoltre le leggi sul riconoscimento del genere patologizzano le identità trans e le politiche sanitarie non supportano adeguatamente l’affermazione di genere, rendendo difficile l’accesso a cure mediche e legali, soprattutto nelle aree rurali. 

 

Il progetto: 

Nali Themba si impegna a potenziare la leadership e l’advocacy delle organizzazioni comunitarie LGBTQIA+. Il progetto prevede formazione specifica per documentare e segnalare violazioni dei diritti umani e rafforzare i legami con i servizi di supporto esistenti. È anche centrato sul coinvolgimento attivo di giovani, media, autorità religiose e tradizionali per combattere la discriminaizone attraverso campagne sui social media, educazione tra pari e dialoghi con leader locali. Un documentario professionale sulle violenze contro le soggettività LGBTQIA+ sarà prodotto per sensibilizzare su scala locale, nazionale e internazionale.

 

TITOLO ORIGINALE DEL PROGETTO  Nali’Themba: Preventing violence, expanding access to rights and bringing hope to trans and gender diverse communities in South Africa
LUOGHI DEL PROGETTO  Stato del Sudafrica 
BENEFICIARI DIRETTI DEL PROGETTO  500 persone trans e genderqueer sopravvissutɜ a violenza di genere e femminicidio;

100 operatorɜ e volontarɜ di organizzazioni comunitarie LGBTQI+ guidate da persone trans in almeno 5 province;

50 funzionarɜ governativɜ dei Dipartimenti dei servizi locali (come Affari interni, Polizia, Servizi sociali e sanitari, Istruzione); 

50 funzionarɜ governativɜ a livello nazionale (Commissioni e Gruppi consultivi; Dipartimenti governativi, come Giustizia, Affari interni, Sanità, Socio-sviluppo); 

50 giornalistɜ di piattaforme mainstream, indipendenti e social media; 

50 leader religiosɜ e autorità tradizionali; 

50 rappresentantɜ di altri movimenti per i diritti LGBTQI+ e delle donne.

CAPOFILA COSPE
PARTNER DEL PROGETTO  GDX – Gender Dynamix 
ENTE FINANZIATORE Unione Europea 
DURATA DEL PROGETTO  36 mesi (2024 – 2027)