Fair Trade Fair Peace
Il commercio equo per la pace giusta Il progetto è incentrato sulla messa in rete di due cooperative, una palestinese e una israeliana, BFTA (Bethlehem Fair Trade Artisans) a Betlemme e Sindyanna a Cana di Galilea. Insieme a loro promuoviamo iniziative di dialogo e di pace tra le comunità israeliane e quelle palestinesi, principalmente attraverso la creazione di una nuova linea prodotti artigianali equo-solidali. Il progetto realizza attività di formazione professionale, la produzione di prodotti e la loro promozione e vendita, garantendo opportunità di reddito per piccoli produttori e gruppi marginali che non hanno accesso al lavoro, come donne e disabili. La cooperazione tra le due organizzazioni, una israeliana e l’altra palestinese, è assolutamente una esperienza unica nel settore. Ed è già stata realizzata una linea di prodotti artigianali del commercio equo e solidale, prodotta dalla cooperazione tra le due organizzazioni, che viene distribuita e promossa in Palestina, in Israele, e in Italia attraverso le “botteghe del mondo” e la partecipazione ad eventi e fiere.
Info
Titolo originale | Access to Justice |
Luoghi del progetto | Palestina: Betlemme; Israele: Cana di Galilea |
Beneficiari | Betlemme: 200 artigiani, uomini e donne, e le loro famiglie; 2 gruppi di disabili, per circa 50 ragazzi; 20 donne del campo profughi di DeisheCana di Galilea: 150 donne e le loro famiglie della minoranza palestinese |
Partner locali | Palestina: Bethelehem Fair Trade Artisans (BFTA); Israele: cooperativa Sindyanna of Galilee. |
Data del progetto | Marzo 2012 – Agosto 2014 |
- Forlì, September 2013 – ‘Fair Trade, Fair Peace’, the first fair trading product line born from the collaboration between Jews and Israeli Arabs with Palestinian artisans. Dried herbs and sesame seeds. Funded by the European Union, the project has been developed by the Italian Cooperation for the Development of Emerging Countries (COSPE), Sindyanna, a NGO based in Galilee, and the Bethlehem Fair Trade Artisans (BFTA), the most important artisan co-operative on the West Bank. The project is designed to give dignity and guarantee income to the small producers of Bethlehem, to the women from the refugee camp in Aida and to a group of disabled Palestinians. The products which will be sold in Italy include artisan products like ceramics, embroidery, food, products that reflect a combination of both cultures. >< Forlì, settembre 2013 – ''Fair Trade Fair Peace'', la prima linea di prodotti del commercio equo e solidale nata dalla collaborazione tra artigiani palestinesi e israeliani arabi ed ebrei. Erbe essiccate e semi di sesamo. Finanziato dall'UE, il progetto vede la partecipazione dell'italiana Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti), di Sindyanna, una ONG israeliana che opera nella Galilea, e di BFTA, la più importante cooperativa di artigiani di Betlemme in Cisgiordania. Il progetto intende dare dignità e garantire reddito ai piccoli produttori di Betlemme, alle donne del campo profughi di Aida e a un gruppo di disabili palestinesi. I prodotti che verranno commercializzati in Italia includono oggetti artigianali cesti, ricami, ceramica, saponi, erbe, specialità alimentari, prodotti che rappresentano la combinazione di entrambe le culture, quella israeliana e quella palestinese.
- Forlì, September 2013 – ‘Fair Trade, Fair Peace’, the first fair trading product line born from the collaboration between Jews and Israeli Arabs with Palestinian artisans. Hair pin. Funded by the European Union, the project has been developed by the Italian Cooperation for the Development of Emerging Countries (COSPE), Sindyanna, a NGO based in Galilee, and the Bethlehem Fair Trade Artisans (BFTA), the most important artisan co-operative on the West Bank. The project is designed to give dignity and guarantee income to the small producers of Bethlehem, to the women from the refugee camp in Aida and to a group of disabled Palestinians. The products which will be sold in Italy include artisan products like ceramics, embroidery, food, products that reflect a combination of both cultures. >< Forlì, settembre 2013 – ''Fair Trade Fair Peace'', la prima linea di prodotti del commercio equo e solidale nata dalla collaborazione tra artigiani palestinesi e israeliani arabi ed ebrei. Fermacapelli. Finanziato dall'UE, il progetto vede la partecipazione dell'italiana Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti), di Sindyanna, una ONG israeliana che opera nella Galilea, e di BFTA, la più importante cooperativa di artigiani di Betlemme in Cisgiordania. Il progetto intende dare dignità e garantire reddito ai piccoli produttori di Betlemme, alle donne del campo profughi di Aida e a un gruppo di disabili palestinesi. I prodotti che verranno commercializzati in Italia includono oggetti artigianali cesti, ricami, ceramica, saponi, erbe, specialità alimentari, prodotti che rappresentano la combinazione di entrambe le culture, quella israeliana e quella palestinese.
- Forlì, September 2013 – ‘Fair Trade, Fair Peace’, the first fair trading product line born from the collaboration between Jews and Israeli Arabs with Palestinian artisans. Olive oil soap. Funded by the European Union, the project has been developed by the Italian Cooperation for the Development of Emerging Countries (COSPE), Sindyanna, a NGO based in Galilee, and the Bethlehem Fair Trade Artisans (BFTA), the most important artisan co-operative on the West Bank. The project is designed to give dignity and guarantee income to the small producers of Bethlehem, to the women from the refugee camp in Aida and to a group of disabled Palestinians. The products which will be sold in Italy include artisan products like ceramics, embroidery, food, products that reflect a combination of both cultures. >< Forlì, settembre 2013 – ''Fair Trade Fair Peace'', la prima linea di prodotti del commercio equo e solidale nata dalla collaborazione tra artigiani palestinesi e israeliani arabi ed ebrei. Sapone all'olio d'oliva. Finanziato dall'UE, il progetto vede la partecipazione dell'italiana Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti), di Sindyanna, una ONG israeliana che opera nella Galilea, e di BFTA, la più importante cooperativa di artigiani di Betlemme in Cisgiordania. Il progetto intende dare dignità e garantire reddito ai piccoli produttori di Betlemme, alle donne del campo profughi di Aida e a un gruppo di disabili palestinesi. I prodotti che verranno commercializzati in Italia includono oggetti artigianali cesti, ricami, ceramica, saponi, erbe, specialità alimentari, prodotti che rappresentano la combinazione di entrambe le culture, quella israeliana e quella palestinese.